Fumetti da leggere assolutamente almeno una volta- e dove trovarli a Torino
L’avvocato cieco, l’indagatore sexy dell’incubo e supereroine non convenzionali
Di fumetti, manga e graphic novel da leggere assolutamente almeno una volta nella vita le fumetterie sono piene. Si va chiaramente da Rat-man di Ortolani passando per qualsiasi cosa disegni Zerocalcare… Marvel e DC propongono ogni settimana albi su albi che c’è solo l’imbarazzo della scelta (noi tra tutti, consigliamo il ciclo “Born again” del maestro Frank Miller sul nostro amato Diavolo Rosso, aka Daredevil, e “The killing joke” se invece entrate in modalità uomo-pipistrello!).
Ma in questo articolo (oltre a nominare velocemente dei grandi classiconi) volevamo invece dare dei nomi meno conosciuti forse ai più (e se non è così perdonateci e soprattutto scriveteci i vostri consigli).
I fumetti da leggere assolutamente prima di morire
(no dai, non vogliamo essere così drammatici)
Perché entrare in una fumetteria e iniziare a leggere un ciclo di storie Marvel è sì emozionante, ma anche scoprire rari gioiellini meno famosi lo è. E per questo ecco i nostri consigli sui recuperoni fumettistici (molti sono storie che lasciano un po’ d’amaro sulla punta della lingua voltata l’ultima pagina, ma che ci possiamo fare, a noi piace così – non tutte però, lo giuriamo).
E quindi sarebbe facile consigliare tra i fumetti da leggere assolutamente qualsiasi cosa abbia avuto anche solo un contatto indiretto con Alan Moore (Watchmen o V per Vendetta anyone?), Robert Kirkman (Invincible, di cui trovate una meravigliosa serie animata su Prime Video, The Walking Dead) o Frank Miller (si, lo nominiamo due volte a un paragrafo di distanza, è proprio amore).
E sarebbe anche facile consigliare classiconi come gli splendidi e tradizionali Topolino, o Dylan Dog, il misterioso e tormentato indagatore dell’incubo che a Londra lotta col suo famoso assistente Groucho contro il soprannaturale.
Dopo aver nominato velocemente coloro che dovevano essere nominati, ecco a voi la lista dei consigli fumettistici più stramba che siamo riusciti a creare!
Fumetti da leggere assolutamente – and where to find them in Torino!
. Life Zero
Si tratta di una miniserie italiana disegnata in maniera splendida (splendida splendida splendida) dal dio Checchetto (lo staff ha un debole per lui dai tempi dei tempi). Dalle atmosfere alla Kirkman, la serie è piena di azione e colpi di scena. Una nube misteriosa scende sulla Terra e la vita smette di avere valore come noi la intendiamo oggi. In poche parole: zombie.
Zombie, pallottole e sangue.
Curiosità: sapete che il diavolo è nei dettagli, vero? E questa serie ha un diavolo di dettagli. Non solo splendidamente disegnata, ma è stata persino creata una colonna sonora ad hoc da ascoltare mentre si sfogliano le pagine e si va avanti con i capitoli. Noi abbiamo trovato l’idea eccezionale.
. Nameless
Un occultista, un asteroide, forme di vita aliena, o forse invece no. Piani onirici, invenzioni e illusioni (per il protagonista ma anche per il lettore, che si ritrova ingannato più volte).
Questa storia qua fa male. L’abbiamo voluta nella nostra lista di fumetti da leggere assolutamente, l’abbiamo desiderata e l’abbiamo inserita, ma attenzione: fa veramente male (e lo dice lo staff, che di solito ama le storie che fanno male). Approcciatevi a questo capolavoro solo ed esclusivamente se vi sentite pronti. C’è da piangere, da sconvolgersi, da leggere e rileggere per trovare le chiavi di interpretazione (e soprattutto c’è da sentirsi male).
Ma se le storie che fanno male e che lasciano l’amaro sono le storie che vi piacciono, allora lanciatevi a capofitto in questa strana, pazzesca, intima e sofferente avventura!
. The Sandman
Questa serie di fumetti ha cambiato completamente il modo di fare fumetti dalla sua uscita in poi, nonché il modo di raccontare le storie persino nel mezzo audiovisivo. L’autore è il grande, mostruoso, stratosferico Neil Gaiman (che Incoronata adora, ve lo dico)… si pensi a Stardust, American Gods, Good Omens su Prime Video, e per l’appunto il meraviglioso Sandman.
Gaiman ha un umorismo britannico ma cinico e parlare di trama è difficile e forse sarebbe anche riduttivo: quello di Gaiman è in realtà un universo, un universo che attinge da mitologie, culture, tradizioni e leggende egizie, norrene, cristiane, di tutto un po’, fino a creare un mondo onirico ed esteticamente bellissimo in cui il fil rouge sono le storie, quelle che ci raccontiamo, quelle che ci raccontano ma anche quelle che sogniamo.
E i sogni, che sono alla base della serie, non sono solo quelli che facciamo mentre dormiamo, ma anche quelli che abbiamo ad occhi aperti. Attenzione, però, perché con i sogni arrivano anche gli incubi…
Pss… nell’agosto 2022 su Netflix è uscita una serie stratosferica basata su questo fumetto che per ora in prima stagione adatta i primi due cicli narrativi (“Preludi e notturni” e “Casa di bambola“) e che noi abbiamo AMATO.
. The walking dead – color edition
Si si, lo so, lo so, avevo promesso cose non conosciutissime. Però dovevo nominare questa nuova ristampa per un paio di motivi.
N. 1: i contenuti speciali sono carinissimi e spesso c’è lo stesso Kirkman che ci schiude i segreti non solo del suo universo popolato dagli zombie ma anche di cosa significa scrivere un fumetto, pensare alle tavole, sacrificare scene per aggiungere pathos in altre…contare addirittura le pagine pari e quelle dispari prima di sceneggiare la storia per capire quando il lettore volterà la pagina e quindi dove inserire il colpo di scena!
N. 2: i colori. Sebbene io sia grande fan del bianco e nero (e diciamocelo, in The Walking Dead c’è un bianco e nero spettacolare, perché si, i bianchi e neri non sono tutti uguali), qui il colore aggiunge piuttosto che togliere. Vediamo il passare delle stagioni, le ambientazioni, i passaggi da città a campagna, il vento, i campi secchi e incolti. Insomma, un colore che non è esagerato (persino le famose scene splatter tanto discusse non sono fastidiose). Colori tenui e ben sfumati rendono questa nuova ristampa degna di essere acquistata (o anche soltanto sfogliata).
N. 3: le copertine variant dei primi sei volumi firmate da Arthur Adams formano un collage (potete vedere le prime tre qui sopra). Cioè noi potremmo impazzire per questa roba. Impazzire.
N. 4: vabbè, raga, è pur sempre Robert Kirkman su.
. The End
Questo fumetto di Anders Nilsen è una delle cose più belle su cui ho messo le mani negli ultimi anni. Disegni minimal ma d’impatto forte, una storia che non dimenticherete mai, emozioni ad ogni pagina che crescono piano piano e sfociano in un vortice che vi rimane dentro. Si tratta di una graphic novel di Add Editore (vera scoperta per quanto mi riguarda degli ultimi tempi) in cui l’autore ci parla dell’elaborazione di un lutto per lui molto importante e lo fa con una delicatezza e una sensibilità mai viste in nessun’altra opera. Lo consiglio enormemente a tutti quelli che amano le belle storie, le emozioni e i fumetti fatti bene!
. Cinque Allegri Ragazzi Morti
“Poveri fragili umani di carne e ossa. In balia dei desideri e delle passioni. Incapaci di volersi bene veramente. Capaci solo di ferirsi. Con le loro mani che diventano lame”.
Cinque ragazzi. Cinque ragazzi morti. Cinque ragazzi zombie intrappolati da un sortilegio nel passaggio alla maturità. E voi potrete pensare: macabro…. Sappiate che questo è stato un regalo di San Valentino per lo staff. E non scherziamo.
Un’opera italiana veramente strabiliante, che parla di crescita, maturità, cambiamento, e lo fa con un umorismo mai stucchevole, linee sottili, emozioni forti che si lasciano vedere attraverso gli schizzi e i colori.
Curiosità: Davide Toffolo, fumettista, è anche musicista e spesso integra disegni e opere all’interno delle sue performance musicali. Il suo gruppo musicale si chiama Tre Allegri Ragazzi Morti e usa maschere a teschio durante le performance.
. Django Unchained
Una chicca, anche in limited edition (ma trovabile, se sai come cercare), ovvero l’adattamento a fumetti del famoso film di zio Quentin Tarantino (senza tagli), per ripercorrere con disegni e carta le meravigliose scene tra Django, il Dottor Shultz e Monsieur Candie (grande Leo, avrebbero dovuto darti l’Oscar qui). Il fumetto è veramente carino, ben disegnato, tratti spigolosi e colorazioni “sabbiose” se ci passa il termine, ma vivaci. Un piacere per gli occhi.
. Black Orchid
Nominiamo ancora qualcosa del grande Neil Gaiman, ma stavolta vi sfidiamo. Quanti hanno sentito parlare di questa supereroina non convenzionale, mutevole, oscura e misteriosa, che ci accompagna in profondità in una realtà cupa e tetra con dei disegni favolosi, uno sfumato da paura? Ogni tavola sembra un’opera d’arte iperrealista e surrealista da incorniciare.
. Residenza Arcadia
Daniel Cuello ci aveva già conquistato con le vignette dall’ironia pungente che pubblica sui suoi canali, ma qui raggiunge vette incomparabili. In questa graphic novel ha trovato il modo di dire cose molto importanti (e molto pesanti) tramite una serie di vignette leggere e divertenti.
La premessa? Personaggi singolari (ma in cui sicuramente riconoscerete i vostri vicini) si muovono all’interno di un condominio….
E allora? Quali sono i vostri consigli sui fumetti da leggere assolutamente, ma proprio assolutamente? Conoscevate già i nostri? Li avete già letti? Li amate? Li odiate? Ma soprattutto, dove potete procurarvi tutta questa meraviglia e molto, molto altro? Ovvio, nelle fumetterie di Torino, se no dove? Ecco a voi la nostra lista speciale speciale!
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