novembre, 2024
I giganti della montagna
Quando
29 novembre 2024 - 1 dicembre 2024 ( All Day)(GMT+01:00)
Dove
Teatro Erba
Corso Moncalieri 241
Dettagli
I giganti della montagna – Teatro Erba di Torino venerdì 29 novembre ore 10,00 sabato 30 novembre ore 21,00 domenica 1 dicembre ore 16,00 Compagnia PEX FELICE DELLA CORTE SILVIA BROGI MARINA VITOLO
Dettagli
I giganti della montagna – Teatro Erba di Torino
venerdì 29 novembre ore 10,00
sabato 30 novembre ore 21,00
domenica 1 dicembre ore 16,00
Compagnia PEX
FELICE DELLA CORTE SILVIA BROGI
MARINA VITOLO MARCO LUPI FABIO ORLANDI TITTI CERRONE MARCO PRATESI
ANDREA MELONI ANASTASIA ULINO MICHELE PACCIONI JOELE ATTIANESE
I GIGANTI DELLA MONTAGNA
di Luigi Pirandello – regia Claudio Boccaccini
costumi Lucia Mirabile – aiuto regia prisca D’Andrea – luci e fonica Andrea Goracci
In risposta alla apprezzata richiesta pirandelliana da parte degli spettatori Torino Spettacoli, arriva l’allestimento della Compagnia Pex, specializzata nell’opera del grande autore agrigentino e in cartellone quest’anno con quello che è autentico testamento spirituale e artistico di Pirandello. Un’opportunità, tra l’altro, per farvi conoscere un uomo di teatro quale è Felice Della Corte, artista e personaggio interessante, in prima linea in molte battaglie di sostegno e promozione del mondo dello septtacolo dal vivo.
I giganti della montagna rappresenta un passo avanti nell’assidua ricerca del drammaturgo siciliano e il culmine della sua riflessione metateatrale. Uno spettacolo che a 90 anni dalla sua stesura è attuale e allude a una progressiva decadenza culturale e al conseguente smarrimento che ne deriva. Vi è rappresentato il conflitto tra il Potere, l’Istituzione e la Cultura, la Poesia. I “Giganti” sono il potere, le leggi che governano la realtà, insomma l’istituzione che non vuole (o non è in grado), per ignoranza o ipocrisia, di fare spazio alla cultura!!. Il gruppo degli “Scalognati”, guidati dal mago demiurgo Cotrone, e la “Compagnia della Contessa”, rappresentano invece la volontà della poesia e del teatro di resistere al degrado. Dalla eccellente rassegna stampa: “A dir poco entusiasmante, questa trasposizione del testamento di Pirandello. Musica, luci e passaggi di scena originali hanno riprodotto fedelmente l’atmosfera onirica e inquietante concepita dal letterato siciliano (R.A.Taschini,E.Karavia,M.Martinelli); “Pirandello scrisse un’opera surrealista, dove il procedimento del metateatro… incuriosisce lo sguardo attento dello spettatore, che in questa versione impattante, diretta da Boccaccini, stupisce per la miscellanea di elementi scenici, scenografici e registici che arrivano diretti in sintonia alle emozioni del pubblico (V.Colella,ViviRoma); “Lo spettacolo è interpretato da bravi attori che insieme riescono a trasmettere tanta energia… La regia è immaginaria… l’adattamento perfetto e rispettoso dell’integrità narrativa. Questa versione del pirandelliano è da consigliare assolutamente perché riesce a renderlo fruibile al grande pubblico e anche a chi non è solito assistere ad opere di prosa classiche. (M.Falconi,Palcoscenici)”.