dicembre, 2024
“Time traveller” di Matteo Ferreri
Quando
7 dicembre 2024 - 12 gennaio 2025 ( All Day)(GMT+01:00)
Dove
Spazio Musa
Via della Consolata 11/E
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“Time traveller” di Matteo Ferreri – Spazio Musa a Torino Musa – lo spazio per le arti in Torino dal 07.12.24 al 12.01.25 Nei disegni di Matteo percepisco uno stile che si fonda
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“Time traveller” di Matteo Ferreri – Spazio Musa a Torino
Musa – lo spazio per le arti in Torino
dal 07.12.24 al 12.01.25
Nei disegni di Matteo percepisco uno stile che si fonda su linee pulite e sottili, capaci di evocare tanto; l’essenzialità grafica quanto la complessità narrativa, una qualità che accomuna da sempre le opere di Moebius e Pratt. La linea è sempre funzionale, ma mai banale, pronta a suggerire mondi dettagliati o atmosfere minimaliste. Sovente nei suoi disegni si riesce a vivere e respirare un’atmosfera onirica e sognante
e ritengo che dalla poetica di Matteo Ferreri emerge una dimensione surreale, che in questo stile viene declinata in contesti reali (come nei lavori di Pratt) o sensuali e corporei (alla Manara). L’uso dello spazio suggerisce ampiezza, mistero e introspezione.
La sua è una narrazione espressiva con uno stile fortemente narrativo, che unisce la fluidità cinematografica di Pratt alla capacità di raccontare dettagli con uno sguardo elegante e a tratti erotico, come fa Manara. I volti sono espressivi, ma non caricaturali, e i corpi caratterizzati da una grazia quasi plastica.
Ferreri, fa un uso del colore e del bianco e nero rendendo l’opzione cromatica versatile e riesce a optare per i colori vibranti e visionari di Moebius o per il bianco e nero suggestivo di Pratt, a volte arricchito da ombreggiature morbide che ricordano Manara. La palette si adattano all’emozione del racconto.
Un racconto composto di echi letterari e filosofici ed il suo stile non si limita alla tecnica ma include un sottofondo concettuale, tipico dei tre artisti che ho citato.
Matteo Ferreri spazia dalla riflessione esistenziale di Moebius all’umanesimo avventuroso di Pratt, fino all’introspezione sensuale e psichica di Manara. La raffigurazione che in certi ambienti potrebbe essere definita “vignetta”, nei disegni di Ferreri merita di essere chiamata “quadro”.
Francesco Longo
Giovedì, 21 novembre
INGRESSO LIBERO
Via della Consolata 11/E, Torino, 10122