Film degli Oscar 2025: nomination e vincitori
Nomination 2025 agli Oscar e film da recuperare assolutamente
Calma calma calma. Ormai è tradizione seguire la notte degli Oscar tutti insieme sulle nostre storie Instagram, tra popcorn, schifezze varie, commenti sui red carpet e lo staff che a circa metà nottata inizia a delirare.
Lo staff che vi guarda organizzare la vostra seratina:
Quando accadrà tutto questo?
Nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 marzo ci riuniremo tutti attorno al falò (metaforico) dell’amore per il cinema, per il gossip e per il glamour, pocket coffee e maschere viso alla mano!
Cosa potrete trovare nelle nostre storie?
Commenti sui film, sugli attori, su tutto ciò che potrebbe o non potrebbe accadere (schiaffi di Will Smith, Leonardo di Caprio che vince, buste scambiate e pizze tra gli spalti).
Ma prima di parlare delle nomination di quest’anno, ecco a voi un po’ di cosette che forse state cercando:
- la guida alla sopravvivenza al mattino dopo, per combattere sonno e occhiaie come le migliori dive
- l’evento da mettere in calendario per la prossima edizione degli Oscar (mi raccomando: non prendete impegni)
- la timeline definitiva dei recuperoni divisa per anni, dal 2017 fino ad oggi
Nomination Oscar 2025: candidature e i recuperoni
THE BRUTALIST
Dove vederlo: al cinema dal 6 febbraio
Un architetto ebreo emigra negli Stati Uniti dopo la guerra e dopo aver sperimentato i campi di concentramento sulla propria pelle. Lui è un visionario, una di quelle menti geniali che non sanno stare ferme, ma l’America di quegli anni (solo di quelli?) è un Paese diffidente verso gli stranieri, in cui non è facile integrarsi. Una storia di immigrazione, ma non solo, è sicuramente uno dei film che più attendo per questa stagione dei premi.
Si dice che Adrien Brody sia stato enorme nella sua interpretazione e per questa parte ha già vinto il Golden Globe come Miglior attore in un film drammatico. Felicity Jones come comprimaria parrebbe anche lei essere stata meravigliosa.
Che dite? Si sente odore di Oscar?
Candidature:
Miglior film
Miglior regia
Miglior attore protagonista – Adrien Brody
Miglior attore non protagonista – Guy Pearce
Miglior attrice non protagonista – Felicity Jones
Miglior fotografia
Miglior colonna sonora
Miglior sceneggiatura originale
Miglior scenografia
Miglior montaggio
THE SUBSTANCE
Dove vederlo: a noleggio su varie piattaforme
Sicuramente uno dei miei film preferiti del 2024, questo The Substance di Coralie Fargeat con le bravissime e bellissime Demi Moore e Margaret Qualley – quest’ultima interpreta la versione più giovane della protagonista – è un capolavoro per gli occhi e per la mente.
Demi Moore interpreta una diva d’altri tempi non più giovanissima (non riesco ancora a capire come si possa anche solo pensare che la sua bellezza sia scalfita dagli anni, ma immagino che il punto del film stia proprio qui, nel come la società ci vede e come noi arriviamo a vederci).
Dopo l’incontro con un personaggio misterioso e vedendo la sua carriera al declino, la protagonista decide di fare uso di questa sostanza misteriosa che promette di creare una versione più giovane di quello che è.
Body horror così viscerali non si vedono spesso in sala e nemmeno nelle premiazioni, se è per questo.
E vogliamo parlare del meraviglioso discorso di Demi Moore ai Golden Globe? Per me riassume semplicemente tutto. Cosa significa vivere e cercare di star dietro a tutti gli standard di questa società colpevole e patriarcale? Cosa significa l’ossessione per la ricerca della perfezione?
Il tema del doppio, del doppelganger malvagio – o forse semplicemente umano – ricorre per tutta la durata della pellicola, fino a portare ad un finale volutamente trash e spiazzante, ma che abbiamo enormemente apprezzato.
Attenzione, non per i deboli di stomaco. Però varrebbe la pena stringere un po’ i denti e regalarsi la visione.
Candidature:
Miglior film
Miglior regia
Migliore attrice protagonista – Demi Moore
Miglior sceneggiatura originale
Migliori trucco e acconciature
WICKED PARTE 1
Dove vederlo: a noleggio su varie piattaforme dal 23 gennaio
Dunque, non è il mio genere. Non è il mio genere, è persino un musical, e difatti non sono andata a vederlo (lo so, lo so, mi perdonerete). Forse l’unico motivo per cui avrei potuto sacrificarmi è Jonathan Bailey – non escludo di sacrificarmi quando arriverà sulle piattaforme digitali.
Wicked parte 1 (anche se non era stato pubblicizzato come una parte 1, cosa che non è proprio carina) è diventato un fenomeno mediatico, ha avuto un successo incredibile e probabilmente beccherà qualche premio – si, anche Jonathan Bailey ha fatto il suo, per questo successo incredibile.
Sentendo qualche canzone, non posso che sorridere e consigliarvi di vederlo in lingua originale. E per il resto, beh, odore di qualche premio tecnico? Magari scenografie o costumi?
Ok. Incoronata si occupa degli articoli sul cinema, MA qui era necessaria un’insurrezione, un ammutinamento.
Anna su Wicked: “NON TI PERMETTERE”.
…forse avete capito come tiferà lo staff la notte degli Oscar, credo.
Candidature:
Miglior film
Migliore attrice protagonista – Cynthia Erivo
Miglior attrice non protagonista – Ariana Grande
Miglior sonoro
Migliori costumi
Miglior colonna sonora
Miglior scenografia
Miglior montaggio
Migliori effetti visivi
Migliori trucco e acconciature
A COMPLETE UNKNOWN
Dove vederlo: al cinema dal 23 gennaio
La pellicola è un biopic su Bob Dylan, interpretato, come si vede dal trailer da un bravissimo e camaleontico Timothée Chalamet. Sembra non sia però un biopic classico come se ne vedono tanti in giro, ma piuttosto un tranche de vie di un artista conosciuto da tutti, ma che non è nato così.
Film che incuriosisce sicuramente e attira i palati dei cinefili, e vogliamo parlare della sfilza di candidature qua sotto?
Candidature:
Miglior film
Miglior regia
Miglior attore protagonista – Timothée Chalamet
Miglior attore non protagonista – Edward Norton
Miglior attrice non protagonista – Monica Barbaro
Miglior sonoro
Migliori costumi
Miglior sceneggiatura non originale
EMILIA PÉREZ
Dove vederlo: al cinema dal 9 gennaio
Un boss del narcotraffico sogna di diventare una donna, con tutto ciò che questo può comportare in un mondo in cui le donne sono viste solo attraverso gli stereotipi.
Pur non essendo grande fan dei musical (e questo lo è), sono molto curiosa di vedere questa pellicola, per il vociferare che la circonda. Sono pochissimi i musical che davvero mi sono piaciuti (e si possono credo contare sulle dita di una mano), ma daremo una chance a questo film con Karla Sofía Gascón, Zoe Saldana e Selena Gomez, che già dal trailer promette di essere un qualcosa di diverso da quello che state immaginando dopo che aver nominato la parola “musical”
La drammaticità si respira ad ogni inquadratura, in un film dalle atmosfere un po’ gangster un po’ action. Ma che musical potrebbe mai essere? Fate partire il trailer qui sopra e poi mi saprete dire.
Candidature:
Miglior film
Miglior regia
Migliore attrice protagonista – Karla Sofía Gascón
Miglior attrice non protagonista – Zoe Saldaña
Miglior fotografia
Miglior sonoro
Miglior film internazionale
Miglior colonna sonora
Miglior sceneggiatura non originale
Miglior canzone originale – “El Mal”
Miglior canzone originale – “Mi Camino”
Miglior montaggio
Migliori trucco e acconciature
CONCLAVE
Dove vederlo: al cinema dal 19 dicembre
Morto un papa… ed è da questa premessa che si parte, seguendo le vicende del Collegio di Cardinali che deve eleggere il nuovo papa. Ma quanti e quali sono i problemi e i segreti che la Chiesa nasconde? Un bel thriller in un’ambientazione insolita, giochi di potere e sospetti per una trama che si va intricando man mano che il film avanza.
Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Sergio Castellitto, Isabella Rossellini sono solo alcuni dei nomi che spiccano in questo film. Il regista è Edward Berger, per intenderci lo stesso di Niente di nuovo sul fronte occidentale, film che io avevo amato – e che trovate su Netflix.
Candidature:
Miglior film
Miglior attore protagonista – Ralph Fiennes
Miglior attrice non protagonista – Isabella Rossellini
Migliori costumi
Miglior colonna sonora
Miglior sceneggiatura non originale
Miglior scenografia
Miglior montaggio
ALIEN: ROMULUS
Dove vederlo: su Disneyplus e a noleggio su varie piattaforme
Ho amato.
Non c’è moltissimo da dire su questo Alien: Romulus, davvero. Ho amato. Si tratta di uno spin-off diretto da Fede Álvarez in cui un gruppo di ragazzi va in esplorazione di un’astronave abbandonata. Posso dire che è uno dei prodotti migliori sulla saga realizzati da tanti anni a questa parte?
Finalmente ci sono delle idee nuove e fresche, finalmente vediamo un po’ di più il mondo di Alien e le sue creature, finalmente non cerchiamo di copiare i vecchi fasti (irraggiungibili direi) della trilogia originale, ma si tenta di dare qualcosa di nuovo allo spettatore – in mio parere, riuscendoci estremamente bene. E le atmosfere sono cupe e claustrofobiche, le musiche da togliere il respiro, c’è anche una bella dose di tensione. Insomma, per me molto, molto riuscito.
Candidature:
Migliori effetti visivi
NOSFERATU
Dove vederlo: al cinema dal 1 gennaio
Bellissimo questo remake di Robert Eggers del magnifico film del ’22, posso solo consigliarvi di recuperarlo se l’avete perso – forse se state leggendo a fine gennaio lo trovate ancora in sala con un po’ di fortuna.
Atmosfere cupe a metà tra il sogno e l’incubo, movimenti di macchina che rasentano la perfezione, inquadrature poetiche, surreali, questa storia di Dracula che di fatto cambia nomi e dettagli ma riprende l’iconografia classica del mostro di Stoker (lo staff adora il libro di Stoker, spoilerino) è quanto di più visivamente soddisfacente ho visto in sala a inizio 2025.
E se iniziamo così, beh, che dire.
Candidature:
Miglior fotografia
Migliori costumi
Miglior scenografia
Migliori trucco e acconciature
DUNE PARTE 2
Dove vederlo: a noleggio su varie piattaforme o su Now
Come scrivevo nel 2022 per Dune parte 1:
“Se non volete vederlo perché si tratta di una reinterpretazione cult di un film cult di un romanzo cult, potete sempre guardarlo per fedeltà a Villeneuve (Sicario, Blade Runner 2049, Arrival), a Zendaya o a Timothee Chalamet. VIllenueve uno dei registi preferiti di parte dello staff tra l’altro…potremmo parlare per ore di Sicario, o semplicemente piangere di gioia.”.
Io a quello che scrivevo non ho moltissimo da aggiungere. Hans Zimmer per la gigante e maestosa colonna sonora, effetti visivi spettacolari, scenografie, costumi, fotografia, tutto è magniloquente ed epico. Anche qui, candidature per premi tecnici?
Candidature:
Miglior film
Miglior fotografia
Miglior sonoro
Miglior scenografia
Migliori effetti visivi
ANORA
Dove vederlo: non disponibile attualmente
Anora, da cui il film prende il titolo, è una prostituta che conosce un miliardario russo e lo sposa. Ma questo porterà a delle conseguenze che non avrebbe mai immaginato.
Il film è uscito in Italia a novembre e attualmente non è recuperabile, ma confido che pre o subito post Oscar si riesca a guardare da qualche parte. Non l’ho visto ma mi ha stupita la lista candidature dunque entra con merito in questo articolo, a fiducia.
Un Pretty woman ma con la mafia russa – in fondo perché no?
Candidature:
Miglior film
Miglior regia
Miglior attrice protagonista – Mikey Madison
Miglior attore non protagonista – Yura Borisov
Miglior sceneggiatura originale
Miglior montaggio
FURIOSA
Dove vederlo: a noleggio su varie piattaforme
Dunque.
Permettetemi di dire che è una vergogna vera che questo film sia stato di fatto un flop al botteghino. Spin-off su Mad Max: Fury Road, realizzato da quel ca**o di genio che è George Miller – alla veneranda età di 79 anni, aggiungerei – questa pellicola non ha niente, NIENTE, da invidiare al film con Tom Hardy, che a sua volta riprendeva atmosfere e storia dalla famosissima trilogia di Interceptor con Mel Gibson.
Non riesco ancora a capacitarmi sul perché sia stato un flop. Forse perché segue le vicende di Furiosa, una donna, qui interpretata nella sua versione giovane da una stupenda e magnifica Anya Taylor-Joy? Sto forse sottintendendo che la gente non sia andata a vederlo perché la protagonista è femminile e viviamo in una società patriarcale e maschilista, anche se adesso i maschietti (not all men, che sia chiaro) si sono fissati che devono dirci che non è vero e che siamo esagerate? Non mi sento di escludere questa opzione, anche perché non c’è davvero un altro motivo per questo flop. Recuperatelo se potete.
Grandissima menzione va anche al Dementus di Chris Hemsworth: ben caratterizzato, interpretato magistralmente e un cattivone davvero, davvero figo.
E se non prenderà nessuna candidatura, ok, me ne farò una ragione. Ma non toglierò questo film da questa lista, perché nella mia mente le candidature le ha ricevute tutte.
Candidature: non ci sono candidature per Furiosa. Vergogna. Inco è furiosa.
Menzione speciale a Inside Out 2, bellissimo, che si aggiudica la nomination per Miglior film d’animazione, Il Gladiatore 2, altro film che non sono andata a vedere perché ero sospetta e ritrosa ma che evidentemente è piaciuto ai più e che prende le nomination per Migliori costumi, e The Wild Robot, che si aggiudica le nomination per Miglior colonna sonora, Miglior film d’animazione e Miglior sonoro.
Che dite? La passate con noi la notte degli Oscar?
Voi per chi tifate?
Testo di Incoronata Galietti
Immagini CC0 Public Domain
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